Polmonite negli anziani: sintomi e cure

Quando occorre non sottovalutare le infezioni ai polmoni

Con il termine polmonite non si fa riferimento ad una malattia specifica, ma ci si riferisce ad un campo generico utilizzato per indicare varie tipologie di infiammazione ai polmoni. La polmonite negli anziani, solitamente, è causata da alcuni microbi, quali batteri o virus. Tuttavia l’infiammazione può essere provocata anche dall’inalazione di liquidi o gas velenosi come, ad esempio, il doro.

I casi di mortalità per la polmonite negli anziani

La polmonite negli anziani è un problema molto diffuso. Questa reazione infiammatoria rappresenta uno dei problemi di salute più frequenti e significativi nelle persone over 65. In tale fascia d’età, infatti, la polmonite rappresenta la quarta causa principale di morte e quella più importante per malattia infettiva.

Ciò che influisce sulla salute dell’anziano, rendendo mortale la contrazione della polmonite, è il verificarsi di ulteriori gravi malattie. Qualora l’anziano affetto da polmonite non abbia in corso ulteriori infezioni, il tasso di mortalità corrisponde al 9%. Il dato arriva fino al 22% nel caso in cui si verifichi la presenza di un’infezione, fino a passare al 98% in presenza di due o più infezioni ad alto rischio.

Quindi in poche parole la polmonite negli anziani rappresenta un vero e proprio fattore di rischio. Tuttavia se la persona anziana gode di ottima salute non bisogna allarmarsi eccessivamente. La polmonite negli anziani rimane comunque una patologia seria da diagnosticare in tempi rapidi e da non prendere “sotto gamba”.

Polmonite negli anziani: il fattore ambientale

Un altro fattore che influisce notevolmente sull’incidenza della mortalità è il luogo in cui risiede l’anziano. Per gli anziani che risiedono in strutture di lungodegenza, infatti, la situazione sembra essere peggiore. La probabilità di contrarre un’infezione ai polmoni risulta essere notevolmente maggiore rispetto a quella posseduta da un anziano residente nella propria dimora. In questo momento, infatti, si ritiene che il 2,1% degli anziani residenti in tali strutture riscontri una polmonite.

Come sappiamo molto spesso sono le stesse strutture di cura ad ospitare i focolai delle malattie e delle infezioni più diffuse. Se è vero che in una casa di riposo le persone anziane possono essere seguite con cura e attenzione anche da un team medico infermieristico, è anche vero che nelle strutture residenziali per anziani aumenta la possibilità di contrarre infezioni e virus. Se le circostanze lo permettono, in moltissimi casi è meglio accudire una persona anziana nella propria dimora grazie a un servizio di assistenza domiciliare privata.

Conviene effettuare il vaccino contro la polmonite nelle persone anziane?

polmonite negli anziani e vaccino contro la polmonite

Durante la fine del 2016 è stato riscontrato che la maggior parte della popolazione anziana tende a non vaccinarsi per l’influenza e circa l’80% dei componenti sottovaluta i rischi della polmonite. Infatti soltanto il 10% degli over 50 si sottopone annualmente al vaccino contro la polmonite.

In Italia, la maggior parte dei casi di polmonite negli anziani è provocata dallo pneumococco. La prevenzione è tuttavia offerta gratuitamente a tutti gli over 65 di soltanto tre regioni italiane: Friuli Venezia Giulia, Molise e Basilicata. Per far fronte a questa allarmante fotografia dell’attuale stato italiano, le principali istituzioni hanno cercato di sottolineare l’urgente bisogno dell’entrata in vigore del nuovo Piano Nazionale Vaccini. Questo dovrà essere pensato appositamente per garantire piena equità nell’offerta.

Fino all’entrata in vigore di tale piano, il vaccino anti-pneumococco è acquistabile da chiunque in farmacia dietro ricetta medica. Tuttavia ci auguriamo che questo sia presto offerto gratuitamente a tutti i cittadini italiani over 65 in quanto la letalità delle infezioni polmonari aumenta con l’avanzare dell’età.

Il focolaio polmonare

A volte può capitare che, a seguito di un’influenza persistente, il medico diagnostichi un focolaio polmonare. Tale terminologia non rappresenta nulla di grave, essa infatti si riferisce al punto di origine di eventuali diffusioni della malattia. Con il termine focolaio polmonare, infatti, si indica l’infiammazione circoscritta e localizzata in una parte del polmone. Nel caso in cui non venisse curata nel modo più opportuno, potrebbe estendersi fino a provocare una polmonite.

Un focolaio polmonare, pertanto, può comparire in seguito al verificarsi di complicazioni dovute ad un’influenza o ad un’infezione. Tale complicazione può essere a sua volta determinata da un virus particolarmente aggressivo. Può capitare anche che l’organismo della persona affetta, nel momento in cui è stata contratta l’infezione, sia particolarmente debilitato o le difese immunitarie siano molto basse.

polmonite negli anziani: anziano affetto da infiammazione ai polmoni

Solitamente, per curare un focolaio polmonare, si fa ricorso alla somministrazione di antibiotici. Tuttavia, nel caso in cui la sua origine sia dovuta ad un effetto virale, è necessario curarsi solo con rimedi sintomatici, riposo e un’alimentazione corretta.

Polmonite sintomi

La polmonite è un’infezione di origine virale o batterica che colpisce uno o entrambi i polmoni. La polmonite può presentarsi in una forma lieve oppure in forma grave. Gli anziani sono maggiormente a rischio di sviluppare una forma grave, con complicazioni anche letali.

I sintomi della polmonite si presentano con manifestazioni leggermente diverse a seconda che si tratti di un’infezione virale o batterica. Quando la causa della polmonite sono i batteri, i primi sintomi sono stanchezza, febbre alta e difficoltà respiratorie. Se, invece, la causa della polmonite è virale, i sintomi si presentano con maggiore gradualità e possono essere meno gravi.

I sintomi caratteristici della polmonite sono:

Sintomi della polmonite negli anziani: le eccezioni

La polmonite può anche accompagnarsi ad altri sintomi, come nausea (sensazione di malessere gastrico), vomito e diarrea. I sintomi della polmonite negli anziani possono essere molto diversi. Se i neonati e i bambini piccoli possono non manifestare alcun segno dell’infezione, negli anziani molti sintomi possono essere confusi con altre patologie o comparire in forma moderata.

La polmonite negli anziani si può anche presentare con sintomi fuorvianti, come una temperatura corporea inferiore al normale. Quando una persona anziana è già affetta da una malattia polmonare, la situazione può peggiorare notevolmente. Gli anziani che contraggono la polmonite possono avere sintomi a livello cognitivo e mentale molto accentuati.

La broncopolmonite nell’anziano e le conseguenze

Con il termine broncopolmonite si indica un’infiammazione acuta dei bronchi e dei polmoni. Sebbene tale patologia si verifichi maggiormente nei periodi freddi dell’anno, vi è la possibilità che essa si manifesti indipendentemente dalle temperature. I soggetti che sono esposti ad un maggiore rischio sono i bambini, gli anziani o coloro che possiedono difese immunitarie basse.

Broncopolmonite sintomi

I principali sintomi della broncopolmonite sono una temperatura corporea abbastanza elevata, compresa tra i 39° ed i 40°, e il verificarsi di tosse, catarro e insufficienza respiratoria. La broncopolmonite viene curata con una terapia che prevede l’assunzione di antibiotici. Questi già nelle prime 48 ore apportano notevoli miglioramenti nel paziente.

polmonite negli anziani: anziano affetto da infiammazione a bronchi e polmoni

La broncopolmonite bilaterale nelle persone anziane

Questa particolare tipologia di broncopolmonite appartiene alla tipologia delle broncopolmoniti batteriche. Essa è detta bilaterale in quanto colpisce contemporaneamente entrambi i polmoni della persona. I sintomi principali della polmonite batterica sono:

Polmonite cause

Polmonite batterica

La polmonite negli anziani può essere causata da differenti batteri, quali lo Streptococcus pneumoniae, l’Haemophilus influenzae, la Chlamydia pneumoniae, il Mycoplasma pneumoniae e la Legionella pneumophila. Tali batteri, solitamente, vengono trattati attraverso l’utilizzo di antibiotici. 

Polmonite virale

Ma la polmonite può anche essere causata da virus. Quelli più comuni sono gli stessi che infettano le vie aeree provocando patologie molto meno gravi. Il virus dell’influenza è la causa più frequente di polmonite negli anziani. Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è invece la causa più frequente di polmonite nei bambini. I virus del raffreddore, o rhinovirus, i parainfluenzali e il metapneumovirus umano HMPV possono causare la polmonite.

La maggior parte delle polmoniti virali si presenta in forma lieve. In questi casi la polmonite negli anziani migliora spontaneamente nell’arco di 1-3 settimane. Spesso non necessita nemmeno di un trattamento farmacologico. Più di rado, la polmonite virale negli anziani si presenta in forme più gravi che necessitano di un trattamento medico. L’anziano che contrae una polmonite virale è a rischio di contrarre anche una polmonite batterica.

Polmonite pneumocistica

La polmonite pneumocistica è una forma infettiva grave di polmonite causata dal fungo Pneumocystis jirovecii. Il fungo attacca soggetti con difese immunitarie indebolite da HIV/AIDS o dall’uso prolungato di farmaci che sopprimono il sistema immunitario. Appartengono quindi a questa categoria molti anziani, soprattutto coloro che si sono appena sottoposti a un intervento. I farmaci per il trattamento del cancro o per la prevenzione del rigetto nei trapianti d’organo o midollo osseo possono indebolire il sistema immunitario.

Polmonite cure

A seconda del tipo di polmonite che l’anziano ha contratto, il medico curante prescriverà una terapia che tenga conto sia dell’età del paziente che delle sue condizioni generali di salute. Gli antibiotici sono i farmaci più utilizzati per la cura della polmonite negli anziani. Durante la terapia di cura della broncopolmonite bilaterale, tuttavia, il medico potrebbe consigliare anche l’utilizzo di alcuni farmaci antipiretici aventi lo scopo di ridurre la temperatura corporea. Viene spesso sconsigliata l’assunzione di sedativi per la tosse in quanto essi favoriscono la produzione di muco nei polmoni.

Come curare la broncopolmonite negli anziani allettati?

La polmonite negli anziani risulta essere una condizione patologica frequente in pazienti allettati. Per accertarne la presenza si consiglia di avvalersi di un rilievo radiologico. Tuttavia i radiogrammi di pazienti allettati possono essere poco affidabili a causa della debolezza muscolare e dei disordini neurologici che limitano l’inspirazione forzata richiesta.

Nel caso in cui si verifichi una broncopolmonite in anziani allettati è necessario rivolgersi al proprio medico curante. Se necessario il medico stesso richiederà il ricovero del paziente all’interno di un ospedale specializzato. Lo scopo è quello di garantirgli le migliori cure e la migliore riuscita delle stesse.