Abbiamo già parlato di come scegliere la migliore badante, che faccia al caso nostro. In questo nuovo articolo, facciamo chiarezza sulle due diverse figure professionali: OSS e OSA. Chi sono, quali mansioni possono ricoprire, quali sono gli attestati di qualifica e come sapere se la vostra badante è OSS o OSA.
Nella classificazione Istat delle Professioni qualificate nei servizi sanitari, l’Operatore Socio Assistenziale o OSA è una figura professionale che ha competenze di tipo sociale, istituzionale e relazionale. Si occupa di persone diversamente abili, che hanno necessità di cure ed assistenza personalizzata, anche domiciliare. Con disabilità si intende quella di natura fisica, psichica o sociale. Può essere anche di assistenza all’infanzia, per bambini che hanno bisogno di sostegno durante la loro crescita.
Invece l’Operatore Socio Sanitario o OSS è colui o colei che è rivolto direttamente al benessere fisico dell’anziano o del diversamente abile, promuovendo una progressiva autonomia.
Vediamo più nel dettaglio le differenze.
Ci chiediamo: l’OSA cosa fa?
Questo professionista ha conseguito un attestato di qualifica al termine di un corso OSA, di 700-900 ore solitamente, è predisposto all’assistenza della persona, all’aiuto domestico e a tutte quelle prestazioni igienico/sanitarie di cui l’assistito ha bisogno. Può lavorare sia in servizi di tipo socio-assistenziale, che in quello ospedaliero o a domicilio, in collaborazione con altre figure professionali secondo un lavoro di criterio multifunzionale.
Opera quindi in contatto con risorse sociali al fine di favorire l’autonomia della persona. Conosce, sia in via teorica che pratica, le seguenti aree:
La persona deve aver compiuto 18 anni e completato la scuola media inferiore. La durata del corso viene ripartita in lezioni teoriche, stage e tirocinio guidato.
Al termine del corso, l’individuo avrà conseguito la qualifica OSA e saprà:
Come ben si comprende quindi, l’Operatore Socio Assistenziale ha carattere di assistenza personale a 360°, ma con occhio di riguardo per la promozione delle relazioni con altri utenti e l’ambiente socio-culturale. Non è una figura infermieristica, pertanto le sue competenze sono di carattere per lo più socio-relazionale.
L’Operatore Socio Sanitario o OSS è un professionista solitamente è in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado e di qualifica ASA – Ausiliario Socio Assistenziale o OTA – Operatore Tecnico dell’Assistenza. La sua figura è stata istituita per volere dell’accordo Stato-Regioni nel 2001. A differenza dell’OSA, essendo una figura di carattere maggiormente infermieristico, può sostenere i concorsi pubblici per concorrere all’assistenza di personale ospedaliero infermieristico.
Il suo compito è sfaccettato. Può collaborare a domicilio per l’assistenza all’anziano nel
L’operatore in questione contribuisce quindi al benessere fisico, psichico e sociale delle persone di ogni età. Inoltre fornisce servizio di carattere amministrativo e logistico. Come per l’OSA, intrattiene sempre una relazione professionale rispettosa, promuovendo azioni attente alle esigenze dello specifico individuo.
La qualifica OSS si consegue dopo un corso di 1000-1200 ore, a seconda dell’intensità con cui si erogano le materie, ripartite sempre in teoria, parte di esercitazioni e ben 450 ore di tirocinio.
Le persone in possesso di un titolo OSS, valido su tutto il territorio nazionale, è requisito fondamentale per poter lavorare nei settori di competenza.
Per poter esercitare un’assistenza all’anziano, o al diversamente abile, o al malato le qualifiche OSA-OSS rispettivamente sono conditio sine qua non.
Durante un colloquio di assunzione di una badante, il datore domiciliare ha il diritto di chiedere quale delle due qualifiche abbia la persona. L’intervistato ha il dovere di rispondere, mostrando sempre l’attestato di qualifica. In ogni caso, affidarsi a degli specialisti che abbiano già raccolto le informazioni al posto vostro è auspicabile per diminuire i tempi di assunzione, avere affidabilità di servizio e trasparenza del dipendente.
Consulta il nostro blog sulla terza età per scoprire altre informazioni e soluzioni utili per migliorare la qualità di vita delle persone anziane.